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RETRO
SPECCHIO

 

WHIRLPOOL FA SOGNARE
E OSARE GLI ITALIANI


La Fiat 500 degli anni 50

A sei mesi a sei giorni di lavoro: è il confronto fra quello che serviva per l’acquisto di un frigorifero nel 1954 e quanto serve oggi. L’ha reso noto la Whirlpool allestendo la mostra per il centenario dell’azienda, intitolata «I primi cent’anni di Whirlpool, sognare e osare», aperta fino a maggio nel Centro europeo di Comerio. Il listino dei prezzi del 1954 della Ignis, rilevata dalla Whirlpool negli anni 80, indicava 139 mila lire per un frigorifero da 160 litri; la retribuzione media in Italia era di 24 mila lire mensili. Oggi un frigorifero classe A, da 180 litri, costa 239 euro e la retribuzione media è di 1.250 euro mensili. Allora non esistevano i compressori ma si usavano sostanze tossiche come refrigeranti; oggi un frigo di classe A è refrigerato con un gas non pericoloso e consuma meno di un sesto del suo antenato. Con l’energia risparmiata si possono far funzionare una lavatrice e una lavastoviglie. «Se per i frigoriferi il rapporto è sceso, lo stesso non può dirsi per le auto: la 500 Fiat nel 1959 valeva un anno di stipendio medio, oggi l’acquisto di un’utilitaria richiede lo stipendio di oltre metà anno», spiega Giuseppe Geneletti, direttore della Comunicazione e Sviluppo della Whirlpool per l’area mediterranea. Nel 1957 Giovanni Borghi, presidente dell’Ignis, pesò una 500 e un frigorifero; dato il prezzo dell’auto, fissò in proporzione quello del frigo.
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